Il metodo dell’Italian Center for Single Session Therapy: la TSS in cinque fasi

Il metodo dell’Italian Center for Single Session Therapy: la TSS in cinque fasi

Dallo scorso mese l’Italian Center for Single Session Therapy ha avviato l’One Session Center (clicca qui) ovvero il primo punto di accesso senza appuntamento presente a Roma (e in provincia), rivolto alle persone che desiderano ricevere una consulenza psicologica da professionisti formati in Terapia a Seduta Singola.

 

Quale metodo di Terapia a Seduta Singola viene applicato nell’One Session Center?

L’Italian Center for Single Session Therapy in questi anni ha sviluppato un proprio metodo di Terapia a Seduta Singola (Cannistrà & Piccirilli, 2018) a partire dall’integrazione di alcune pratiche già esistenti al mondo (clicca qui), al fine di adattarlo al contesto italiano.

Il metodo, sebbene sia il risultato di uno studio approfondito, rappresenta comunque un punto di partenza per un costante lavoro di ricerca e di apprendimento che porterà indubbiamente a nuove evoluzioni.

 

Quali sono tuttavia gli aspetti fondamentali che lo caratterizzano?

Un punto fondamentale che caratterizza il metodo italiano è quello di integrare principi e pratiche in grado di massimizzare l’efficacia di ogni singolo incontro, sviluppando un processo modulare in cui il metodo o alcune fasi di esso, le competenze o le attitudini da mettere in pratica nella seduta singola e le tecniche comunicative utilizzate per la gestione di situazioni specifiche, possano essere attuate anche in maniera indipendente tra loro in base alle necessità del terapeuta, della persona e del setting.

 

Quante e quali sono le fasi della TSS?

Il metodo italiano si sviluppa in cinque fasi che racchiudono le manovre di base di una seduta singola dal primo contatto fino alla fase di follow up. 

  1. Pre-trattamento: in questa fase il terapeuta entra in contatto telefonico con la persona, si fa un’idea del problema, fissa l’appuntamento e una volta nello studio somministra il questionario pre-seduta.

 

  1. Fase iniziale: in questa fase inizia la seduta vera e propria e il terapeuta introduce verbalmente il concetto di terapia a seduta singola. Una volta introdotta la TSS, il terapeuta definisce il problema da risolvere o l’obiettivo da raggiungere attraverso la seduta. Definito il problema o l’obiettivo, inizia il processo di priorizzazione, ovvero la focalizzazione dell’obbiettivo o del problema che la persona intende affrontare in via prioritaria. Fondamentale in questa fase risulta stabilire l’alleanza terapeutica anche attraverso la richiesta di feedback costanti.

 

  1. Fase mediana: rappresenta la fase in cui il terapeuta indaga la teoria del cliente attraverso l’esplorazione delle risorse e delle eccezioni al problema, le tentate soluzioni disfunzionali, inoltre valuta e sperimenta delle possibili soluzioni direttamente in seduta. Anche in questa fase un ruolo importante sarà rivestito dai complimenti, dai suggerimenti e dai feedbak necessari per valutare l’allineamento dell’intervento.

 

  1. Fase finale: in questa fase il terapeuta fa una sintesi della seduta, valuta se ci sono elementi tralasciati, prescrive dei compiti e conclude la seduta esplicitando la formula della porta aperta. Infine il terapeuta prenderà accordi per il follow up telefonico.

 

  1. Follow up: il follow up realizzato dopo circa tre settimane permetterà al terapeuta di verificare se i risultati ottenuti nella seduta si sono mantenuti e se la persona ha bisogno di altri interventi.

Il tempo di ogni singola sessione potrà variare a seconda dell’esigenza del terapeuta e potrà variare dalla mezzora, un’ora o anche di più.

 

Conclusioni 

Il metodo italiano oggi rappresenta una possibilità di intervento resource – based e strength -oriented volto quindi all’utilizzo delle risorse e dei punti di forza già presenti nelle persone, in grado di massimizzare l’efficacia di un singolo incontro, inteso sia come unico momento d’intervento che come primo di altri. Come metodo in evoluzione, attualmente rappresenta il punto di partenza di un continuo lavoro di ricerca, finalizzato all’apprendimento di pratiche, competenze e tecniche innovative in grado di rendere l’intervento sempre più mirato alle esigenze della persona e breve nella durata.

 

Se vuoi saperne di più sulla Terapia a Seduta Singola e approfondire il metodo, puoi leggere il nostro link (clicca qui) “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche” o partecipare a uno dei nostri workshop (clicca qui).

 

 

Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy

 

Bibliografia

Cannistrà, F., & Piccirilli, F. (2018). Terapia a seduta singola: Principi e pratiche. Firenze: Giunti Editore.

 

Iscriviti ora (nel seguente form) e rimani aggiornato con importanti novità sulla Terapia a Seduta Singola e il prossimo Simposio di TSS (10-12 Novembre 2023, Roma, Italia)

Angelica Giannetti