Due approcci di Walk-in/SST a confronto: l’Eastside Family Center (EFC) e il South Calgary Health Center (SCHC)

Due approcci di Walk-in/SST a confronto: l’Eastside Family Center (EFC) e il South Calgary Health Center (SCHC)

L’articolo di oggi potrà interessare in modo particolare quei professionisti psicologi che a breve, magari proprio da settembre, vorranno avviare un servizio Walk – In e praticare la Terapia a Seduta Singola come forma alternativa di intervento.

 

In che modo potrà essere utile il contenuto dell’articolo?

I professionisti potranno confrontarsi con due diverse declinazioni di servizio Walk-In/SST, quello dell’Eastside Family Center (EFC) e quello del South Calgary Health Center (SCHC), entrambi situati a Calgary, in Alberta (Canada) e scoprire per quali esigenze sono stati implementati, come sono stati organizzati, la descrizione di due casi clinici e trarne così alcuni suggerimenti pratici.  

Prima di addentrarci nei due approcci facciamo un piccolo passo indietro!

Ricordiamo che il primo modello di servizio Walk-in/SST è stato sviluppato al Wood’s Homes Eastside Family Center (clicca qui) oltre 17 anni fa (Slive, McElheran, & Lawson et al., 2012). Si tratta di un servizio a cui il cliente può accedere immediatamente per ricevere una singola sessione di terapia della durata di un’ora.

I presupposti del modello sono:

  • È possibile fornire un aiuto efficace in un’ora.
  • I clienti sono i migliori giudici di ciò di cui hanno bisogno e di quando ne hanno bisogno.
  • Un terapista è un consulente che lavora con il cliente per rispondere alle sue esigenze.
  • Le risorse e le competenze del cliente possono essere mobilitate per orientare il cliente verso la soluzione del problema.
  • Il rischio di danni a sé e/o agli altri viene sempre affrontato e vengono intraprese azioni specifiche se indicato.

 

Vediamoli nel dettaglio!

  • L’Eastside Family Center, fondato nel 1990, è la prima risorsa in Canada che offre un servizio di Walk-in/SST per la salute mentale di comunità. L’EFC è un programma della Wood’s Homes, una grande agenzia per la salute mentale senza scopo di lucro che offre servizi residenziali, trattamenti diurni, ambulatoriali e programmi comunitari incentrati sui bambini, adolescenti e le loro famiglie. L’Eastside è strategicamente situato in un centro commerciale in una zona di grande diversità culturale, alta densità abitativa e basso status socioeconomico, dove inizialmente erano presenti pochi servizi (scuole, centri sanitari, servizi per la salute mentale).

 

  • Il South Calgary Health Center è stato sviluppato nel 2004 come risposta alla rapida crescita nella parte meridionale della città. I residenti in quest’area sono più ricchi, hanno livelli di istruzione superiore e ci sono meno minoranze visibili rispetto alla città di Calgary. Insieme alla crescita della popolazione tuttavia c’era anche l’esigenza emergente di cure mediche efficaci e accessibili e di servizi di salute mentale. Tali servizi sono stati concepiti per ridurre la pressione dei reparti di pronto soccorso degli ospedali e delle cliniche ambulatoriali.

 

Quali sono gli elementi chiave dei due servizi?

Il centro della famiglia Eastside

  • Accessibilità

La posizione è stata decisa in accordo con la Comunità e il Comitato consultivo appositamente creato per dare avvio al servizio. Il centro si trova in un vivace centro commerciale vicino ai mezzi pubblici e con facile accesso al parcheggio. La privacy è garantita dall’edificio del centro commerciale che contiene una combinazione di uffici professionali e attività commerciali, garantendo così un livello di anonimato per le famiglie. L’orario di apertura è stato previsto sulla base delle necessità delle famiglie. Il servizio è disponibile a chiunque voglia accedere: una singola persona, un’intera famiglia o un gruppo di comunità.

  • Rete di sicurezza comunitaria

Quando i clienti entrano nell’Eastside viene loro chiesto come hanno appreso del servizio. La maggior parte dei clienti sente parlare del servizio dal proprio medico, dalla scuola, dalla polizia, dagli amici, dai vicini, da un membro della famiglia o dal pronto soccorso dell’ospedale di Calgary.

  • Collaborazione con la comunità

Lo staff si impegna a collaborare con altre agenzie nazionali. Esistono partenariati formali e informali. Ad esempio, i medici di famiglia e le scuole sono punti di riferimento primari direttamente collegati con il centro, mentre altre agenzie di consulenza organizzano il servizio Walk-In come parte della loro strategia di gestione della lista d’attesa.

  • Efficacia dei costi

Non vi è alcun costo per il servizio Walk-in. L’Eastside è finanziato da contratti governativi provinciali e comunali, raccolta fondi, sovvenzioni e donazioni. Il personale è composto da dipendenti retribuiti dalla Wood’s Homes, terapisti volontari della comunità, studenti laureati e professionisti che forniscono ore supervisionate.

  • Il team di lavoro

Al centro del modello c’è il lavoro in team con l’utilizzo degli specchi unidirezionali quando i clienti acconsentono.

  • Moduli e privacy

Sia l’Eastside che lo SCHC sono soggetti a varie leggi sulla privacy e sulla riservatezza. I clienti di ciascun servizio sono informati di queste linee guida.

 

  1. Esempio clinico

Juan e Cecilia si sono rivolti all’Eastside con José, il loro figlio di 9 anni alle 6 del pomeriggio, dopo che Juan era tornato a casa dal lavoro. Hanno scritto sulla loro richiesta che erano preoccupati per José, il quale litigava continuamente con sua madre ed era così irrequieto a scuola che i suoi insegnanti erano preoccupati che potesse perdere l’anno accademico. I genitori chiesero di essere aiutati a trovare un modo per “convincere José a smettere di urlare e litigare con sua madre”. Mentre raccontavano la storia al terapeuta, il team dietro lo specchio osservava come la madre di José urlasse più di quanto lui lo facesse con lei. Al Team sembrava che la relazione madre/figlio si stesse deteriorando e che fossero a rischio di passare dalla violenza verbale a quella fisica. Juan era in lacrime mentre parlava di quanto fossero sconvolgenti le urla tra moglie e figlio per lui e per il resto della famiglia. Disse che le urla erano aumentate da quando la famiglia era tornata dal Messico circa un mese prima. Pensava che a Cecilia mancasse la sua famiglia, mentre José era felice di essere tornato a Calgary. La squadra in questa sessione ha suggerito alla madre e al figlio di fare un “patto” ovvero che ognuno si allontanasse dall’altro quando uno dei due era a rischio di urlo e che quando arrivavano a casa si dovevano concedere una pausa di 10 minuti prima di parlare della loro giornata. A Juan fu chiesto di supportare i due, ricordando loro questo accordo, in quanto uno di loro sarebbe “scivolato”.

Entrambi José e Cecilia accolsero questa idea e chiesero se potevano tornare a parlare di quello che era successo. Gli fu detto che potevano farlo ogni volta che lo desideravano. Alla fine della sessione, il team ha ritenuto che il terapista aveva utilizzato l’approccio adatto a loro e che il loro disagio si era ridotto di 4 punti su una scala da 0 a 10 punti. Il sabato successivo, la famiglia tornò per riferire che mentre avevano avuto dei bei giorni, ne avevano anche avuti alcuni “scivolosi”. Il team, composto da membri diversi rispetto alla sessione precedente, ha lavorato con loro per arrivare ad alcuni nuovi modi di gestire l’urlo. Uno era per José al quale gli si chiedeva di parlare di ciò sarebbe piaciuto a sua madre e l’altro era per Cecilia alla quale si chiedeva di concedere a José un po’ di tempo in più per pulire la suo camera. Ad entrambi è stato chiesto di valutare l’andamento della situazione e di tornare se ne avessero avuto bisogno. La madre disse ridendo “Torneremo! Non so quando, ma lo faremo!”.

 

Il South Calgary Health Center (SCHC)

  • Accessibilità

Quando i clienti vanno al SCHC e chiedono il servizio Walk-In/SST sono subito invitati a compilare dei moduli. Il servizio è disponibile per le persone di qualsiasi età, non è necessario alcun rinvio o appuntamento e non viene addebitato alcun costo.

  • Rete di sicurezza comunitaria

Il servizio è una risorsa primaria per tutti gli altri medici del SCHC presenti nella regione di Calgary e per la comunità in generale. Medici, scuole e agenzie comunitarie situate vicino al centro fanno riferimento a loro, sapendo che la persona o la famiglia riceverà immediata assistenza professionale. In situazioni in cui il cliente necessita di ulteriore assistenza, il servizio è in grado di orientare il cliente ad altri servizi aggiuntivi.

  • Collaborazione con la comunità

Il servizio Walk-in/SST è collegato alla comunità tramite il centro benessere. L’ubicazione del servizio all’interno di questa grande struttura di promozione medica permette la collaborazione con altri team per la salute mentale e altri servizi sanitari. Dati di valutazione (Syverson, 2006) indicano che i clienti sperimentano il trasferimento da o verso il servizio walk-in SCHC e altri servizi come “senza soluzione di continuità”.

  • Efficacia dei costi

Non vi è alcun costo per il servizio in quanto è a carico dell’assicurazione sanitaria dei clienti. Alla SCHC tutto il personale è retribuito dai sindacati della Calgary Health Regione. I medici volontari nella regione di Calgary sono proibiti dal sindacato. Questa è una differenza operativa e di costo significativa rispetto all’Eastside.

  • Team di lavoro

Simile all’Eastside, il lavoro di squadra è parte integrante del servizio. Il personale è composto da psicologi esperti, assistenti sociali e clinici infermieri specialisti con diplomi di laurea che svolgono questa attività come parte del loro impiego presso la SCHC. Le sale terapeutiche hanno specchi unidirezionali e le telecamere se i clienti acconsentono all’osservazione.

  • Moduli e privacy

Ai clienti che entrano in SCHC viene chiesto di compilare i moduli nella sala d’aspetto. Tutti i moduli, tranne uno, sono una replica di quelli utilizzati all’Eastside. Il modulo aggiuntivo riguarda una scala Likert a cinque punti in cui il cliente indica lo stato del suo umore, lo stato di rischio e il senso di speranza rispetto al futuro al fine di fornire al terapeuta una visione dei sintomi del cliente.

 

  1. Esempio clinico

Liza, una donna single di 39 anni, è arrivata al SCHC per una sessione di Walk-In/SST. Era seguita da un altro professionista in un programma di salute mentale per adulti situato nel centro sanitario. A Liza era stato diagnosticato un disturbo bipolare diversi anni prima. La settimana precedente aveva detto al suo terapeuta che voleva suicidarsi. Inviarla al servizio walk-in è stato parte del piano di sicurezza che il suo terapista aveva sviluppato. Liza non voleva essere ricoverata in ospedale e una parte di lei non voleva morire, quindi ha accettato di andare al servizio per mantenersi al sicuro. Nella sessione il terapeuta e il team hanno messo in luce i sui punti di forza come la capacità di gestire il suo umore fluttuante. Il team ha anche suggerito di appendere le sue auto-affermazioni a casa. Liza disse al terapista e al team che appendere le sue affermazioni sarebbe stato utile nei momenti in cui la depressione la sopraffaceva. Liza ha riportato un alto rischio di suicidio sul modulo pre-sessione e il suo livello di sofferenza era 8 su una scala di 10 punti. Verso la fine della sessione ha dichiarato che i pensieri suicidari si erano schiariti perché la sessione le aveva dato speranza. Il suo livello di disagio alla fin della sessione era di 5 punti. Il clinico al termine dell’intervento ha documentato la nota di sessione nell’unità condivisa in modo che se Liza si fosse presentata al pronto soccorso, il personale sarebbe stato in grado di contribuire al suo obiettivo di mantenersi al sicuro e fuori dall’ospedale.

 

Conclusione

Questo articolo descrive come il modello di terapia Walk-In/SST può vivere e respirare in contesti molto diversi: in un caso, abbiamo conosciuto un servizio basato sulla comunità, nell’altro un servizio incorporato all’interno di un sistema sanitario molto ampio. Nonostante tali differenze organizzative nella pratica clinica, tuttavia, sono emerse molte similitudini: entrambi infatti offrono orari convenienti alle famiglie per favorirne l’accessibilità, usano linee guida cliniche simili, gruppi interdisciplinari, specchi unidirezionali e valutazioni dei risultati del cliente. Ciò che rende unico il modello, quindi, è il modo in cui i clienti lo conoscono, come accedono ad esso, come viene effettuato il cambiamento e come operano i diversi professionisti per ottenere quest’ultimo.

 

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Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy

 

 

Bibliografia

Brown, J., Dreis, S., & Nace, D. (1999). What really makes a difference in psychotherapy outcome: Why does managed care want to know? In M. A. Hubble, B. L. Duncan, & S. D. Miller (Eds.), The heart and soul of change: What works in therapy (pp. 389–406). Washington, DC: American Psychological Association.

Harper-Jaques S., Mcelheran, N., Slive A., Leahey, M. (2008). A Comparison Of Two Approaches To The Delivery Of Walk-In Single Session Mental Health Therapy. Journal of Systemic Therapies, pp. 40–53

 

Hubble, M. A., Duncan, B. L., & Miller, S. D. (Eds.). (1999). The heart and soul of change: What works in therapy. Washington, DC: American Psychological Association.

Lawson, A., McElheran, N., & Slive, A. (2006). Why clients return to a single session walk-in therapy service. Calgary, Alberta, Canada.

Wood’s Homes Eastside Family Centre. Macdonald, A. J. (2005). Brief therapy in adult psychiatry. Journal of Family Therapy, 27(1), 65–75.

Miller, J., & Slive, A. (2004). Breaking down the barriers to clinical service delivery: Walkin family therapy. Journal of Marital and Family Therapy, 30(1), 95–103.

Slive, A., McElheran, N., & Lawson, A. (2001). Family therapy in walk-in mental health clinics. In M. MacFarlane (Ed.), Family therapy and mental health: Innovations in theory and practice (pp. 261–285). New York: Haworth.

Slive, A., McElheran, N., & Lawson, A. (2008). How brief does it get? Walk-in single session therapy. Journal of Systemic Therapies, 27, 23–40.

Syverson, A. (2006). South Calgary Health Centre new mental health service evaluation. Calgary, Alberta Canada: Calgary Health Region.

 

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Angelica Giannetti